Le persone più generose che conosco, spesso sono anche molto affaticate. Perché si spendono molto per gli altri, e non sempre ricevono quanto danno.
Ma come si impara a ricevere? Chiedendo!
E come si impara a chiedere? So che per alcuni può sembrare una domanda strana, ma chi non è abituato a chiedere per sé, sa perfettamente che è proprio quello lo scoglio più duro. Chi si spende molto per gli altri e mette sé stesso sempre in secondo piano, rinuncia ad ascoltare i propri bisogni, e alla fine smette di sentire la voce che da dentro chiede anche solo un decimo dell’attenzione riservata al prossimo.
Quindi, come si fa ad imparare a ricevere? Fermandosi ed ascoltando i propri bisogni: se non sai di cosa hai bisogno, come fai a chiederlo?
Il passo successivo, è imparare a chiedere senza ricatti, né recriminazioni. Spesso infatti, nell’eccesso di generosità c’è un’aspettativa implicita di essere ricambiati che crea risentimento quando viene disattesa. Il modo migliore per evitare questa “carità pelosa”, è imparare a darti da sola quello di cui hai bisogno. Se sai come procurarti il nutrimento, difficilmente sarai affamata. E se ti sentirai sazia, condividere il tuo cibo sarà una gioia spontanea, non uno sforzo in attesa di ricompensa.
Amica generosa… impara ad esserlo prima di tutto con te stessa! So che potrà sembrarti un elogio dell’egoismo e dell’individualismo, ma ti riporto l’esempio delle procedure di sicurezza in aereo: in caso di emergenza, sei invitata ad indossare la maschera dell’ossigeno prima di assistere chiunque altro. Il motivo è che se ti asfissi, non potrai essere di aiuto a nessuno.
Il mio invito è esattamente questo: metterti al primo posto consente di esserci per tutti quelli che potrebbero aver bisogno di te, e di farlo nel pieno delle forze 🙂
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