C’è sempre un pelo di malinconia nel disfare le valigie, scrollare la sabbia dal fondo della borsa mare, lavare i costumi in lavatrice invece che sotto la doccia della spiaggia…o lavare le macchie d’erba da zaini e scarpe per chi ha scelto la montagna.
C’è però un rituale che possiamo utilizzare come antidoto alla tristezza da rientro: la collezione dei “souvenir dell’anima” 🙂
(Perchè, con tutto il bene, delle calamite da frigo a forma di monumento ne abbiamo abbastanza, eh?)
Io faccio così: vado a riguardare tutte le foto che ho scattato durante la vacanza (ed essendo un pò patita, sono tante), ne salvo una per ogni giornata su un album privato qui su FB e rievoco, scrivendola, l’emozione che ha contraddistinto quel giorno.
In questo modo ottengo il doppio risultato di fissare nel tempo i ricordi e fare un esercizio di gratitudine per i momenti particolarmente belli.
Questo piccolo esercizio di consapevolezza aiuta anche ad “innalzare le frequenze” del mio livello energetico, in modo che ci sia meno spazio per quelle basse e pesanti della tristezza e della fatica da rientro.
E tu? Hai delle strategie che metti in atto per vivere meglio il periodo post vacanze?
Se ti va, condividile nei commenti!