John Gottman e Julie Schwartz Gottman sono marito e moglie, psicologi, psicoterapeuti e ricercatori, e da 40 anni conducono studi scientifici che predicono con un’accuratezza del 95% se in una relazione di coppia sono presenti i “quattro cavalieri dell’apocalisse amorosa“, ossia se è destinata a finire entro i successivi 2 anni dal momento dell’intervista nel loro Istituto.
Ho pensato che fossero loro a portare sfiga alle malcapitate coppie? Ovviamente sì. Potevo non interessarmi del loro lavoro? Ovviamente no.
I parametri presi in considerazione nei loro studi sono moltissimi, ma il bello degli americani è che si sono inventati la versione “for dummies” praticamente di qualsiasi cosa; ecco quindi in estrema sintesi i 4 indicatori più importanti della ricerca di Gottman & Schwartz, anche chiamati “I 4 cavalieri dell’apocalisse amorosa“:
- Biasimo
- Stare sulla difensiva
- Disprezzo
- Ostruzionismo/Boicottaggio
La presenza di uno o più di questi 4 fattori nella relazione di coppia è chiaro sintomo che, se non si corre ai ripari, la fine è vicina.
Ora, mi dirai, mica ci vuole un genio per capire che se ci si critica, si disprezza l’altro, lo si boicotta o si sente di doversi difendere in continuazione, proprio tanto tanto bene non è che ce ne si voglia… vero. Da premio GAC*, direbbero gli amici di Propaganda.
L’inizio contiene già gli indicatori della fine?
La cosa affascinante di questo studio di John Gottman e Julie Schwartz Gottman però, è che riesce ad individuare i segnali di atteggiamenti così distruttivi già nelle primissime fasi della relazione di coppia, quando cioè le farfalle nello stomaco dovrebbero essere talmente grandi da riuscire ad oscurare cavalli, cavalieri e apocalisse insieme.
Per ottenere il sorprendente risultato di un’accuratezza nella previsione quasi millimetrica, i Gottman chiedono “semplicemente” alle coppie di passare un paio di giorni in ambienti domestici ricreati nel loro Istituto, dove migliaia di telecamere che osservano ogni gesto e sensori biometrici che rilevano temperatura corporea, sudore, battito ecc., fanno ciaone al Grande Fratello e ti dicono quello che nemmeno tu sai mentre ti stai lavando i denti.
E cioè che quello sguardo un po’ così quando lei si pettina, quel sospiro un po’ cosà quando lui slurpa la minestra, quel sorrisetto un po’ tirato quando risponde in modo opposto alla domanda sui figli, in realtà sono spie che si sono accese in sala comandi mentre tu te la godevi sul ponte del Titanic.
Per fortuna, la simpatica coppia davanti alla quale vien voglia di toccare ferro o di correre in clausura ha incluso nella ricerca anche i possibili antidoti agli effetti dell’apocalisse amorosa… ne parliamo nel prossimo post
*G.A.C. è acronimo di “Grazie Al C…o” (sì, è quello con le due “z” e la “a” al posto dei puntini), a indicare cosa ovvia e scontata.