Il segreto meglio custodito dell’universo? Il vero significato della parola “autostima“.
La Treccani la definisce come “considerazione che un individuo ha di sé stesso”, ma dimentica (o forse non le pertiene) di specificare in base a cosa l’individuo sviluppa quella considerazione. E questo è proprio il punto: perché spesso l’autostima è basata erroneamente sul senso di autoefficacia, ovvero sulla capacità di fare più o meno bene determinate cose. Più sono brava a fare cose complesse e più me lo riconosco con obiettività (altro elemento importante), più alta dovrebbe essere la mia autostima. Giusto? Sbagliato!
La vera autostima non si basa sul fare, ma sull’essere. Non c’è niente di sbagliato nell’avere un sano senso di autoefficacia, intendiamoci. È giusto e sacrosanto riconoscere con obiettività i propri talenti, le proprie capacità e i risultati raggiunti spesso a fronte di grande impegno e non poco sforzo. Sono anzi la prima a sostenere (e ne trovi conferma nel capitolo del mio libro “Ero una brava bambina poi sono guarita”, dedicato al lavoro e non solo) che soprattutto noi donne dovremmo imparare a celebrare molto di più i nostri successi.
Quindi dove sta il problema? Nel confondere, appunto, il fare con l’essere. Facciamo un esempio concreto: se io, come donna, ricavassi tutta la mia autostima su quanto sono brava come mamma e professionista, nel momento in cui queste due condizioni dovessero venire meno (i figli crescono e, in teoria, prima o poi dovrebbe arrivare la pensione), sarebbe molto probabile l’arrivo di una bella crisi, perché in origine avevo basato il mio senso del sé:
- Sul mio fare;
- Su condizioni temporanee;
- Su condizioni temporanee ed esterne a me.
Un sinonimo più appropriato di autostima? “Amore per sé”
Ecco quindi che se io, pur riconoscendomi di essere una brava mamma e professionista, comprendo che questi sono solo due dei tanti ruoli che ho ricoperto in una fase della mia vita, allora si apre uno spazio che mi consente di abbracciare una visione molto più ampia di me. Quello è lo spazio dell’essere. È lo spazio in cui io, come essere umano, ho valore a prescindere da quello che faccio, dai risultati che raggiungo, dai successi e dai fallimenti. È la condizione nella quale io mi amo e mi accetto esattamente così come sono.
La vera, sana autostima mi permette di dirmi che io sono la mia migliore e più grande alleata: qualunque cosa succeda, sarò in grado di affrontarla o di chiedere aiuto senza cadere nella dipendenza da fattori esterni.
Una buona autostima è un risultato importante, che si raggiunge attraverso un percorso di consapevolezza amorevole e determinato.
Ti auguro la voglia e il coraggio di intraprenderlo.