“…vorrei trovare il coraggio di espormi senza paura del giudizio.
Sono stanca di sentirmi una bambina al tavolo degli adulti.”
Questo è uno dei tanti feedback che ho ricevuto nel corso della mia esperienza come coach in azienda, soprattutto da parte di donne fra i 30 e i 45 anni.
Ed è una frase che avrei benissimo potuto dire anche io, qualche anno fa.
La bravabambinitudine si manifesta anche così e ci boicotta tanto nelle relazioni personali quanto negli ambienti lavorativi.
Parliamo sottovoce, ci guardiamo bene dal contraddire, dall’esporci troppo, non alziamo la cresta perchè…le brave bambine non sono superbe!
Ma la superbia non c’entra proprio niente con il nostro tono di voce, con la nostra assertività, con la nostra sacrosanta ambizione.
Siamo competenti, ci impegniamo a fondo, spesso contribuiamo al benessere del team di cui facciamo parte mettendoci in ascolto, incoraggiando, rincuorando…
Perchè dovrebbe esserci qualcosa di sbagliato nel voler essere trattate alla pari, con rispetto e professionalità, anche da chi ha più anni (anagrafici o di esperienza) di noi?
IL CORAGGIO DI RI-CONOSCERCI
You get what you tolerate (più o meno traducibile con ricevi ciò che tolleri).
Una delle frasi più illuminanti che mi sono sentita dire, e che mi ricordo ogni volta che mi trovo in una situazione nella quale la mia bambina interiore si mette a “fare i capricci”.
Giustamente vogliamo che gli altri ci trattino da adulte.
Ma noi, quanto ci riconosciamo le nostre competenze?
Quanto siamo disposte a rischiare di passare per quelle un po’ meno gentili, solo perchè finalmente abbiamo imparato a rispondere con fermezza, o non ci zittiamo subito appena qualcuno interrompe?
INIZIA DALLA VOCE…CON CUI TI PARLI
Cosa ti dici quando sei “al tavolo dei grandi”?
Quanto ti riconosci il diritto di essere seduta lì?
Se la tua più cara amica ti dicesse che si sente frustrata dal trattamento che riceve in certe riunioni, ma altrettanto impaurita dall’idea di far valere le proprie idee…cosa le risponderesti?
Non possiamo controllare come gli altri si comportano o reagiscono a ciò che noi diciamo o facciamo, ma di sicuro possiamo scegliere da cosa farci guidare: se dalla paura del confronto o dalla consapevolezza del nostro valore.
PIACERE A TUTTI…
…è impossibile. Per fortuna.
Ancora non mi capacito di come nemmeno il cioccolato fondente, che è la cosa più meravigliosamente semplice del creato, possa piacere a tutti…dovrei sorprendermi che noi, creature molto più complesse, sfuggiamo alla regola? 😉
Una volta fatto pace con questa idea, è tutto in discesa, fidati.
Parola di una ex brava bambina con l’ossessione di ricevere l’approvazione di chiunque (chiunque!).
Allora, sei pronta a sorprendere chi ti sottovaluta? 😉
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