Ti è mai capitato di sospirare, ancora prima di un incontro con alcune persone, perchè sai già esattamente come andrà?
Gli stessi conflitti, gli stessi problemi di comunicazione, le stesse frustrazioni, le stesse obiezioni…
Vorresti cambiare queste dinamiche, ma qualcosa ti trattiene o ti impedisce anche solo di provarci.
Sei in buona compagnia: molte persone non si rendono conto di essere intrappolate nel circolo vizioso della reattività.
Nella modalità reattiva si aspetta che sorgano problemi, si spengono gli incendi dei conflitti (almeno in superficie), e si spera che la prossima volta sarà diversa.
E intanto il malessere, tuo e delle persone intorno a te, cova sotto la cenere.
Per interrompere questo circolo vizioso, la prima cosa da fare è riconoscere che stai camminando in cerchio.
Spegnendo gli incendi ti sembra di agire, di fare qualcosa per cambiare.
Ma la realtà è che non riuscirai ad andare da nessuna parte se non alzi lo sguardo e cambi prospettiva, uscendo dalla modalità reattiva che ti vuole costantemente con un estintore in mano.
La prossima volta che vedrai ripetersi le stesse dinamiche, chiediti:
❓ quali sono gli elementi di questo circolo vizioso?
❓ come sto contribuendo, anche inconsciamente, ad alimentarlo?
❓ qual è un piccolo cambiamento che posso attuare per interromperlo e aprire nuove strade?
Serve una mano a rispondere a queste domande o a riconoscere cosa ti trattiene nella modalità reattiva?
Il coaching può aiutarti a trasformare circoli viziosi in spirali evolutive.
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