Il lato ombra: perchè ci fa paura

Il lato ombra: perchè ci fa paura

07 Maggio 2018
A Milano c’è una bellissima iniziativa organizzata dall’Istituto dei Ciechi: si chiama Dialogo nel buio.
Prevede che, per un’ora, i ruoli si invertano: la guida non vedente si muove, perfettamente a suo agio, in diversi spazi allestiti (una cucina, una strada, una barca!) e tu, senza poter usare la vista, cerchi di fare altrettanto seguendo la sua voce e usando le mani e un bastone per non inciampare negli oggetti o in altre persone del tuo gruppo.

All’inizio del percorso viene fatto un invito molto esplicito: se l’esperienza del buio totale già nei primi minuti è insopportabile, meglio uscire subito.

Perchè il buio ci fa così paura?

Perchè è una metafora perfetta di quanto siamo poco in confidenza con quello che non riusciamo a vedere, anche dentro noi stessi.

Perchè nei film horror, come nelle favole per bambini, la minaccia viene sempre da un luogo/qualcuno di cui non riusciamo a cogliere i contorni (la cantina abbandonata, l’uomo nero…)  

In effetti ci vuole molto coraggio per andare ad “accendere la luce” non sapendo quello che vedremo, una volta che potremo farlo.  
Molto spesso però, quello che succede è che il mostro tremendo che pensavamo uscisse da sotto al letto… in realtà è solo un peluche che non ricordavamo di avere 🙂  

Ecco perchè inizio sempre il Workshop dedicato a Identità e Archetipi proprio col lato ombra di ogni Dea: una volta imparato a vedere al buio, tutto poi è molto più luminoso 🙂

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