Inverno: cosa mangio?

Inverno: cosa mangio?

21 Gennaio 2016

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In questi giorni è arrivato il grande freddo un pò ovunque, e ovviamente c’è chi non vedeva l’ora e chi se ne lamenta, salvo poi rimpiangerlo quando farà di nuovo caldo…

Una delle cose che più spesso sorprende chi mi chiede una consulenza alimentare è l’elenco degli alimenti che consiglio di eliminare o ridurre quando la temperatura esterna scende.

Frutta e verdura crude ad esempio, se di per sè sono tutt’altro che alimenti poco sani, possono però diventare problematici in questo periodo.

“…ma come, e le arance? Non sono di stagione?” mi sento dire spesso.

AranceLimoni

Allora, per cercare di fare chiarezza senza entrare in troppi tecnicismi, vi chiedo di farvi
tre semplici domande:

  1. siete normalmente freddolosi?
  2. avete un lavoro sedentario e un’attività sportiva moderata o nulla?
  3. nella vostra dieta ci sono molti cibi animali (carne/latticini) e prodotti da forno?

1  La freddolosità può essere data da diversi fattori, ma introdurre nell’organismo cibi freddi (perchè crudi) e rinfrescanti di sicuro non aiuta a ripristinare una condizione di calore nel corpo.
Meglio quindi evitare le spremute, i centrifugati e le insalatone, preferire frutta di stagione (arance escluse!) come mele e pere; infine cuocere, anche solo brevemente, la verdura, consente di “aggiungere un pò di fuoco” al nostro pasto.

2  Passare la maggior parte del tempo seduti in ufficio o in macchina e fare sport per meno di 3h a settimana comporta che il nostro dispendio energetico sia veramente minimo, e di conseguenza lo sviluppo naturale del calore nel corpo sia molto ridotto.
Anche in questo caso, utilizzare il già scarso calore interno per contrastare il freddo introdotto con l’alimentazione è “poco furbo”.
Meglio quindi evitare yogurt e spremute a colazione, e formaggi freschi e insalatone a pranzo. Una sana abitudine da introdurre invece, potrebbe essere l’utilizzo di un thermos con the o tisane, e usare come snack semi e frutta secca: nocciole, mandorle e noci ci scaldano dolcemente regalandoci grassi buoni e antiossidanti.

3  Discorso completamente diverso quando invece nella dieta è forte la componente di origine animale (soprattutto insaccati e carni rosse).
E’ abbastanza intuitivo infatti immaginare che quel tipo di energia sia molto “riscaldante”, proveniendo da creature a sangue caldo che di solito vivono adattando il proprio metabolismo alle condizioni ambientali (e non viceversa come noi)
Se quindi introduciamo nel nostro corpo calore attraverso l’alimentazione e poi non lo disperdiamo (perchè lavoriamo/viviamo in ambienti riscaldati), quel calore crea un accumulo che cerchiamo di compensare con alimenti rinfrescanti.
La classica abbinata cola-hamburger è un esempio lampante di questo tipo di compensazione. “Ok, però la bilancia è in equilibrio!” mi direte…
Diciamo che lo è, ma in modo molto estremo e forzato: è come se, per non sentire dolore a una mano, mi facessi schiacciare tutti e due i piedi 😉

Vaaaaaaaaa bene…quindi, cosa mangio?
Questo è il periodo perfetto delle zuppe, degli sformati, degli stufati…di cotture lente, prolungate e dolci.

La natura ci offre zucche, cavoli, legumi: portiamoli in tavola con fantasia, recuperando le ricette della nonna e riscoprendo sapori e colori (a chi non piace pasta e fagioli, o la ribollita?)

Il nostro corpo ci ringrazierà, regalandoci calore equilibrato (piedi freddi addio!), meno malanni stagionali, e più energia per arrivare con slancio alla primavera.

Zucca e tofu caramellati