“Chi si loda si imbroda”
“I papaveri alti sono i primi ad essere tagliati”
“Lascia che parlino i fatti”
I detti popolari spesso riflettono e influenzano la cultura e i comportamenti: nei casi di cui sopra però, i risultati sono spesso disastrosi e vanno nella direzione opposta alla realizzazione di un vero empowerment.
Per carità, chi fa sfoggio di superbia di solito non è che risulti troppo simpatico e anzi, il rischio che ciò di cui si vanta appaia come una iper-compensazione di profonda insicurezza è dietro l’angolo.
Però ci può e ci deve essere una via di mezzo fra l’eccesso di umiltà e quello di superbia.
E forse questa strada ce la indica Lisa Bragg nel suo libro “Bragging Rights: how to talk about your work using *purposeful* self promotion”.
Le perle, finchè restano nascoste, non servono a niente (e fanno pure male all’ostrica!)
La prospettiva che Bragg ci invita a considerare è tutta incentrata su quel *purposeful bragging*, che tradotto più o meno significa *vantarsi con uno scopo più alto in mente*.
L’UMILTÀ NON PAGA
Condividere con gli altri i nostri successi, la gioia per un risultato raggiunto, l’essere stati scelti per un’onorificenza o aver vinto un premio non dovrebbero neanche essere lontanamente motivo di vergogna…eppure per molti è così.
Perché?
Perché spesso dietro quella vergogna si nascondono (e ne cito solo 3 per brevità)
– sindrome dell’impostore
– paura di non riuscire a ripetere la performance a quei livelli
– paura di diventare bersaglio dell’invidia e/o del giudizio altrui
Quindi, che fare?
✅ Riconnetterci col nostro *purpose*
✅ Ricordare che possiamo essere di incoraggiamento per altri
✅ Ringraziare chi ci ha aiutati a raggiungere quei successi
✅ Dimostrare, coi fatti ma anche a parole, di cosa siamo capaci
✅ Smettere di aspettare che qualcuno scopra la perla dei nostri talenti nascosti (ecco perchè si chiama “sindrome dell’ostrica“)
Questi sono solo alcuni dei modi che ci possono far stemperare l’imbarazzo e condividere più facilmente ciò che ci dà orgoglio e soddisfazione.
Cosa ne pensi?
Quanto è facile per te vantarti dei tuoi successi? 😉
Hai altri suggerimenti da condividere per aiutare altri a farlo? Scrivili nei commenti!