Qualche giorno fa ho scritto della bellezza di una libertà fatta di piccoli momenti che fanno grandi differenze, e conquistata grazie al potere della scelta.
Oggi voglio parlarti dell’altra faccia che ogni tanto questa libertà assume: la solitudine.
Quando stavo decidendo se lasciare il lavoro in ufficio per dedicarmi totalmente alla libera professione, ho fatto un elenco di pro e contro.
Quelle liste sono state molto utili, ma ovviamente non potevano che essere parziali, perchè c’erano aspetti che non conoscevo e che quindi sono rimasti fuori dalla valutazione.
Non avevo tenuto conto dell’importanza del contatto quotidiano con persone che mi conoscevano bene, che condividevano con me spazio, pessimo caffè alle macchinette e riunioni forzate.
Non avevo tenuto in conto che avrei lavorato nel tempo libero della famiglia e degli amici (pause pranzo e “orario aperitivo”, per non parlare dei weekend).
Non avevo tenuto conto neanche della fine della relazione due mesi dopo le dimissioni e, anche se non tornerei mai indietro (qui il perchè), sono tuttora convinta che avere accanto qualcuno di speciale con cui condividere la quotidianità sia una bellissima cosa.
Sono felice delle nuove amicizie, di come posso gestire il mio tempo, di ciò che scopro su di me anche grazie alle difficoltà.
Semplicemente, a volte capita che perfino un momento bellissimo ma vissuto in solitudine mi ricordi, con una punta di dolore, quanto avrebbe potuto essere ancora più bello se condiviso. Poi comunque passa 🙂
E tu, cosa ne pensi del connubio libertà/solitudine?
Se ti va, condividilo nei commenti!
#sceglilavitachevuoi