Sono cambiate molte cose, dal 2018, sulla questione di genere.
Alcune in meglio, altre purtroppo no.
Se rileggo oggi come ho espresso alcuni pensieri in “Ero una brava bambina, poi sono guarita”, mi rendo conto di non aver sempre usato un linguaggio inclusivo.
In passato ho anche organizzato corsi di “Leadership al femminile”, che è una cosa che oggi mi fa venire l’orticaria quasi quanto “Empowerment femminile”
Ed è anche uno dei motivi per cui ho chiuso il podcast Miss Independent, senza rinnegarne la sostanza: perché anche la forma ha il suo peso.
Chiederò a Do it human di togliere il mio libro dal mercato per questi “errori di gioventù”?
No. Finché vorranno ristamparlo (siamo alla sesta), ne sarò felice perchè ancora credo abbia il suo senso, nonostante tutto.
“When you know better, you do better” è la frase di Maya Angelou che campeggia sulla homepage di questo sito.
All’aumentare di conoscenza e consapevolezza, si spera cambino anche alcune idee e atteggiamenti nati da una visione più limitata, o un punto di vista parziale
Questo è ciò che guida il mio agire anche nella formazione, nel coaching e nella divulgazione dei temi legati all’empowerment.
Ammetto però di essere ancora combattuta sull’utilizzo di alcune parole, che sicuramente descrivono la realtà, ma di cui percepisco un rischio divisivo e polarizzante non indifferente.
Insomma, ho molte più domande che risposte, come spesso capita nelle fasi in cui ci si guarda indietro per andare avanti con rinnovata energia.
Grazie quindi se vorrai condividere la tua esperienza: come comunichi oggi temi di cui in passato hai parlato in modo molto diverso?
Cosa rispondi a chi ti dice “la coerenza prima di tutto?”
Ti aspetto nei commenti