A proposito di relazioni amorose: vogliamo parlare dell’incubo dei messaggi? Azzarderò un paio di consigli non richiesti, ma che ritengo utili per l’utilizzo corretto di questo strumento di comunicazione ahimè troppo spesso bistrattato, perché un paio di accortezze potrebbero trasformarlo nell’alleato dei rapporti di coppia.
- DONNE: non scrivete messaggi per un quarto d’ora, a meno che non abbiate 17 anni o stiate messaggiando con un’amica che fa lo stesso. Quando scrivete a lui, meglio messaggi brevi, tutti in una volta, e non ogni 5 minuti. Piuttosto fate un vocale, se avete tante cose da dire, ma cercate di non sforare il minuto… già lui ha l’attenzione di un criceto alla festa della Noberasco: fate un favore ad entrambi e risparmiate ansia da prestazione a lui (almeno qui) e frustrazione a voi stesse per le risposte monosillabiche, sempre che poi arrivino.
- UOMINI: lasciate perdere i Baci Perugina e le citazioni da libri che chiaramente non avete letto, quando ci contattate a freddo sui social o sui siti di dating. Capisco che siate ottimisti di natura (invidia!) e che la statistica possa essere dalla vostra parte nel gioco dei grandi numeri, ma se davvero cercate una donna un pelo sopra la media, e lei si è presa la briga di scrivere uno straccio di descrizione/profilo, fatevi un favore: leggetelo e partite da quello. La risposta è quasi certa, ma per scampare alla friendzone vi ci vorrà un po’ più di impegno. Ce la potete fare, soprattutto se non siete fra quelli che mettono la foto di gruppo/del cane/in occhiali da sole/di spalle/selfie con wc in bella vista come immagine del profilo. E comunque, il telefono serve anche per chiamarsi, eh?